MICHELE E MASSIMILIANO



Michele ha 67 anni e Massimiliano 39 e si sono conosciuti per caso in una sauna gay. Massimiliano rimane colpito dagli occhi e dalla parlantina, Michele, affascinato dalla timidezza del giovane e dal fatto che abbia chiesto di parlare in un luogo così insolito. La differenza d’età ha creato spesso voci negative sulla loro relazione ma Massimiliano ci tiene a ribadire che “non è un fattore limitante”. Non a caso, stanno insieme da 10 anni.

Michele è in pensione da due anni ma prima era un insegnate universitario di medicina legale. È divorziato ma ha mantenuto un buon rapporto con la moglie. Quando decide di fare coming out lo racconta prima alla figlia, poi alla ex e agli amici più cari. Al lavoro non ha mai detto nulla di sé, ha aspettato di allontanarsi da quell’ambiente per poi comunicarlo a tutti il giorno della sua unione civile: “Lo dovevo a me stesso!”. Rivelare la sua relazione compromette anche l’amicizia con un caro amico, durata 30 anni. Quando lui inizia a fare “commenti di basso livello”, decide di chiudere ogni tipo di rapporto definitivamente.

Massimiliano è un fisioterapista e si occupa di pazienti geriatrici. È campano, trasferitosi a Torino per lavoro. Nasconde la sua omosessualità ai familiari per quasi 40 anni e decide di rivelarsi il giorno prima delle nozze. Per i parenti è uno shock e solo col tempo riusciranno ad accettarlo. Al lavoro si confida con una collega con cui instaura, in seguito, una relazione di amicizia. “È stata una grande liberazione. Finalmente non dovevo più mentire su cosa facevo la sera o con chi uscivo!”.
In pubblico non hanno dimostrazioni d’affetto. Sono molto riservati e a Massimiliano non piace essere additato come “fenomeno” ed essere osservato. “Se passassi più inosservato lo farei” dichiara. Insieme hanno vissuto un episodio di discriminazione nel loro viaggio in Jamaica. Qui ricevono alcuni insulti. Michele reagisce con ostilità, mentre Massimiliano preferisce lasciar perdere per non rovinare la vacanza.

Il libro preferito di Max è “Cent’anni di solitudine”, ama la pellicola “I ponti di Madison Country” e “Il silenzio degli innocenti”. Gioca a calcio a 5 e gli piace Tiziano Ferro. Michele, invece, ascolta la musica classica, soprattutto Chopin e il suo film preferito è “A qualcuno piace caldo”.
Insieme  guardano varie serie tv come “The Orange is the news black”, “Dexter”, “Prison Black” e “Games of Thrones”.


Per la loro Unione Civile hanno organizzato le cose in grande: affittano il Teatro Carignano e fanno una cerimonia della durata di 1 ora 30 circa. Realizzano un evento a sorpresa aperto a tutti, richiedono l’abito da cerimonia per gli invitati. Attraverso la musica classica in sottofondo, come “La forza del destino” di G. Verdi”, “Cavalleria Rusticana”, la “Carmen” e “La Gazza Ladra” di Rossini creano un crescendo di emozioni. Durante la cerimonia vi è la lettura di poesie e un video che narra la loro storia d’amore: “Volevamo un evento unico, un ricordo indelebile e coinvolgente” dice Michele.

Commenti