MICHELA



Michela ha 31 anni, è una pasticcera e lavora come cuoca in un locale.

La prima persona a cui ha detto che le piacevano le donne è stata sua sorella di 33 anni. Prima di partire per le vacanze le annuncia che sta con una ragazza e vorrebbe che venisse anche lei in viaggio. La reazione è positiva. Più difficile con la madre che inizialmente non prende bene il coming out di Michela chiudendosi talvolta in camera a piangere. Ma con il tempo accetta sperando di vederla felice in futuro. Al padre non l’ha detto, ma ricorda un giorno che stava male per una ex fidanzata, lui entra in camera e senza dirle niente la abbraccia e consola. “Quando sarò pronta glielo dirò, anche se ormai sono sicura che l’abbia capito”.

La difficoltà più grande è stato raccontarlo alla sua migliore amica: “Avevo paura del suo giudizio, di perderla, che potesse vedermi in modo diverso  […] Alla fine ci rimase male solo perché era l’ultima a saperlo”. A lavoro ha fatto coming out da tempo.  Anche la sua titolare è lesbica e c’è un clima scherzoso e divertente anche con le altre colleghe. Michela non ricorda di aver vissuto episodi di discriminazione. Crede che se qualcuno non la accetta così com’è, non è un suo problema, non le interessa.

Il suo libro preferito è “Il cacciatore di Aquiloni”. Ama Ligabue, ma ascolta dalla musica rock alla classica di Beethoven. Il film preferito è “Il postino” , guarda serie tv come Big Bang Theory, American Horror Story, ama viaggiare e ha vissuto un anno come ragazza alla pari in Irlanda.  
Il suo sogno nel cassetto è diventare infermiera e sta studiando per fare il test di ingresso.

A chi ancora non ha fatto coming out consiglia: “Non abbiate paura e non fatevi problemi. Chi ti ama ti accetta così come sei. Siate voi stessi!”.

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