Il suo nome è Calogero ma è sempre stato chiamato Lillo. È
un bibliotecario, al momento disoccupato e sostiene che il coming out è
qualcosa che va fatto ogni giorno perché la società da sempre per scontato l’eterosessualità
delle persone.
Prende coscienza della sua attrazione verso gli uomini a 16
anni, ma inizia a dirlo a sé stesso e agli altri a 28. Attualmente è in una
fase in cui ancora non si accetta pienamente, probabilmente legato al progetto
di vita religiosa e monastica che ha inseguito per tanto tempo.
Lillo ci racconta di come ha vissuto in un monastero per 4
anni e ha avuto una relazione con un altro monaco di nascosto. In quel periodo
si sente “falso” agli occhi del suo percorso religioso. Vive la relazione come “la storia della sua vita”
per le emozioni e l’intensità, intesa anche come qualcosa di più grande che
unisce due persone agli occhi di Dio. Ama profondamente il suo compagno, ma il
doversi nascondere e non poter vivere il suo amore alla luce del sole lo porta
ad essere in contrasto con sé stesso. Lillo crede che il pensiero divino sia
molto più ampio e aperto, basato su pace, amore e rispetto, ma per molti anni
ha abbinato la Chiesa e Dio come un'unica entità e scinderle è qualcosa di
forte e duro che mette in discussione la sua intera vita.
Decide di abbandonare la vita monastica e lascia il compagno
che invece, preferisce continuare a fare il monaco e vivere le sue storie in
segreto. Dalla Sicilia si trasferisce a Torino, conoscere altri preti più
aperti all’omosessualità e incontra Don Franco Barbero, spretato per la sua
apertura verso la comunità lgbt e per il suo modo di pensare fuori dai canoni
classici.
Lillo ha passato la maggior parte della sua vita seguendo i
principi divini. Oggi, critica la Chiesa perché abbina l’omosessualità alla
pedofilia e sostiene le terapie riparative, qualcosa che non solo ritiene
profondamente sbagliato, ma che non gli permette di far parte di una comunità
che lo rifiuta perché gay.
Al momento è alla ricerca di sé stesso e cerca di far pace con
il suo rapporto di Fede che è venuta a mancare.
Ama viaggiare, ha visitato Parigi tre volte e sogna di
andare a New York.
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