Alice ha 34 anni, nasce a Reggio Emilia ma vive a Torino.
Lavora per UNICRI – United Nations Interregional Crime and Justice Research
Institute nel settore amministrativo e
organizzativo. Il suo primo coming out è stato con sé stessa all’età di 27
anni.
Da allora ha deciso di non nascondersi e di vivere la sua sessualità
liberamente. Inizia a dirlo agli amici più cari e le reazioni sono sempre state
positive. Acquista fiducia e decide di esporsi ai genitori. “È stata una delle cose più difficili della mia
vita” ricorda! Vive questo momento con ansia non sapendo la loro reazione,
fino a quando a cena, in un ristorante, esordisce dicendo: “Mamma,
Papà, sono lesbica!” sentendosi rispondere:
“Lo sapevamo già!”. A quel punto, scoppia in lacrime di
gioia.
Il rapporto con i colleghi di lavoro è buono, l’ambiente
essendo internazionale e con molti stranieri è aperto e si è anche confidata
con alcuni di loro parlando si sé.
Attualmente non è fidanzata, ma in una relazione di coppia
valuta come comportarsi in giro per evitare di catalizzare l’attenzione su di
sé. Al contrario all’estero, in paesi dove esiste il matrimonio egualitario,
non si pone limiti e si sente più libera di abbracciare o baciare la sua
compagna. Ritiene che le unioni civili possano aiutare a sensibilizzare meglio
le persone, ma che la mentalità politica al riguardo, sia ancora ferma.
Alice ha un forte legame con l’acqua e i suoi sport
preferiti sono lo sci e il nuoto che pratica da molti anni. Nel 2011 entra nel
gruppo dei Vigili del Fuoco di Torino, partecipando a vari campionati tra cui
Riccione, Ischia e ai World Masters Games, vincendo anche alcune medaglie.
Nonostante nel suo gruppo abbia detto a tutti di sé, percepisce che nel nuoto
femminile parlare di omosessualità è ancora un tabù rispetto che ad altri sport
dove l’amore tra due donne può essere più accettato.
Ama viaggiare, tra i luoghi visitati ricorda con gioia
quello fatto per lavoro in Kirghizistan, nella capitale Biškek, perché semplice e poco frequentato da
turisti. Ascolta il rock anni ’60 – ‘70, dai Queen, Rolling Stones ai Beatles;
il suo film preferito sono i Blues Brothers e il libro che l’ha più colpita si
chiama “Stan Trek” un graphic novel che parla di viaggi.
A chi non ha ancora fatto coming out dice: “Non perdete tempo! Non abbiate paura ad essere voi stessi, vivete la vostra vita
liberamente cercando la persona giusta. Reprimersi è uno spreco e una grande
sofferenza!”.
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